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05/05/14

Dopo la pioggia...

arriva il sole.
Penso sempre che i turisti devono impazzire quando il sole splende come oggi.
E' lunedì e tutto.
Li vedo in pantaloncini  corti i vestitini estivi.
Un pochino mi vergogno dove sto sul autobus in pantaloni invernali che ho scavato questo weekend che era fredda e grigia.
Dodici gradi sta mattina.
Venticinque durante il giorno.

Così tante cose che cambiano.
Vent'anni fa sarei andata in giro felicemente mezza nuda.
Adesso mi imbacucco come per andare a sciare e al ora di pranzo ho già difficoltà a respirare con il sudore che mi cola.

Va beh, Roma è cosììììì bella col sole.
Anche se i platani spruzzano le loro palle di polline che sembra che nevichi.
Anche se la gente continua a far finta di non vedere chi era prima alla fermata del autobus e ti passano davanti entrando dalla porta sbagliata. Si DEVE entrare davanti e dietro e scendere in mezzo. Tutti fanno come gli pare. Sospiro e incontro una signora a metà autobus che da dietro deve andare avanti per timbrare il biglietto...dico...
Ma il sole brilla.
E io sono stata allo yoga.
Ho lasciato il cucciolo solo solo.
Mi sento come una mamma di poppanti in fuga.
Pensa se...
Ma nel caso che...

Meno male che respiro profondamente.
Meno male che il mio insegnante arriva e tira le braccia la dove serve.

Il rilassamente finale preferito dove ci immaginiamo di stare sulla spiaggia è un aiuto enorme.
Certo che il cagnolino se la cava da solo.
Dormirà, no?
Dormono sempre, i piccolini.

Mi godo questo calore meraviglioso e mi levo un paio di strati...giacca, camicia da jeans.

E poi sto a casa di nuovo;






Certo che dormiva...no???








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