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07/04/10

Chiusi per ferie...lascia i bambini per il vento!

Il tempo durante le ferie corre. Specialmente quando hai i bambini a casa ventiquattr'ore su ventiquattro. Un pochino litighi per i compiti, un pochino cerchi di fare cose di casa che vanno comunque fatte e  poi ovviamente te li godi pure i tuoi pargoli...ci mancherebbe altro!

Ma questa mattina sono riaperte le scuole...dopo undici giorni. Un pochino di tristezza si mescola col fatto che puoi tornare a fare la spesa senza uscire con metà busta piena di merendine e caramelle. Non mi dispiace nemmeno poter tornare a fare yoga, non solo tra una richiesta dei bambini e un'altra, ma senza interruzioni e perché no; col insegnante.

Dopo aver lasciato i miei eredi, nel palazzo triste e malandato che si chiama scuola, incontro una mamma che sta correndo per andare in ufficio. Le faccio notare che mercoledì è la sua mattina libera...me l'ha detto lei.

Al mio commento comincia un fiume di parole che non sembra di avere fine. In cinque secondi mi racconta delle capriole che ha dovuto fare con tre figli...uno nella scuola materna, uno nella elementare e uno al nido...

IL NIDO COMUNALE E' STATO CHIUSO PER SETTE GIORNI!!!!

La guardo con la bocca aperta...non è possibile...avevo mandato giù che la scuola materna e la scuola elementare non lascia i poveri genitori che lavorano altri alternative che nonni forti o la baby-sitter sempre disponibile...ma il nido...lasciano che i bambini sotto i tre anni vanno in giro da soli o...

Le educatrici al nido avevano giorni di festa da recuperare e così hanno chiuso...

Il mio piccolo cervello un po' colorato dalla mia educazione nordica non riesce a far quadrare nulla...

Perché quando lavoravo Io al nido, comunale, in Svezia si chiudeva solo due settimane d'estate e si co-lavora in quelle due settimane con il nido vicino per garantire ai genitori il servizio mentre noi personale facevamo a turno a prendere ferie???

Sono più stupidi le educatrici in Svezia o in Italia che pensano in primis a chi deve essere rivolto il servizio?

Questa mamma aveva dovuto usare giorni di ferie alternate con il marito per gestire la cosa dato che i nonni che sono rimasti non hanno tutta questa voglia di stare fissi con tre bambini e le loro esigenze.

Un pensiero che mi ronza nella mia testa scandinava da un po' di tempo è perché qui non si è mai riusciti ad organizzare un dopo- scuola che funziona come a casa mia.

In Svezia si va a scuola fin dopo pranzo dopo di che ce il dopo- scuola che entra in azione. Se non è proprio alla scuola i educatori vanno a prendere i bambini che ne hanno diritto e gli aiutano con i compiti (quando ne hanno!) o pure fanno attività sportive. I locali del dopo- scuola solo arredati come in una casa con spazi vari dove stare insieme o separati.

In Italia il dopo- scuola funziona solo se la scuola è aperta. I bambini stanno ammucchiati in una stanza a tirarsi palle di carta mentre le bambine che sarebbero le educatrici ascoltano la radio ( mi è capitato di dover lasciare mio figlio li per le riunioni della scuola...)

Perché ancora nel 2010 si deve sentirsi male come mamma se lavori?

Perché non è così in Svezia (...e qualcuno mi dice anche in Francia)?

Perché non si ribellano le donne?

Sono arrabbiate sì...si lamentano ma non fanno nulla per protestare...

Sarà per la paura di perdere il lavoro.

Sarà perché sanno che non interessa a chi ha il potere...

Ma perché non interessa a chi ha il potere?

Non capisco nulla...

Forse che ognuno pensa troppo a se stesso qua...

1 commento:

  1. La mia scuola ideale si avvicina molto al modello svedese che descrivi ed è proprio per questo che vorrei andare a vivere in Svezia.
    Per di più qui la scuola pubblica sta andando sempre più giù. Stamattina ho letto del livello di impreparazione che hanno gli insegnanti di inglese delle elementari e mi sono venuti i brividi.
    Non so perchè qui funziona così e ti assicuro che le persone si incavolano anche, ma lassù in alto nessuno ascolta, qui il potere è solo per se stessi, per farsi le proprie ville e non per far stare bene tutti.
    Sarà il caldo... I paesi che stanno più a nord funzionano decisamente meglio.

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